Dopo il blocco dei manifesti a Genova, l'UAAR non digerisce e contrattacca. Segnala l'affissione abusiva di alcuni manifesti dei CristianoRiformisti sui muri di Roma.
Sicuramente è difficile difendere un "attacchinaggio selvaggio", probabilmente avvenuto all'insaputa del partito promotore.
Bisogna però sottolineare che è strano (per usare un eufemismo) che l'UAAR batta su questo episodio pochi giorni dopo la bocciatura dei propri manifesti. Ma soprattutto è strano che attacchi proprio un messaggio (DIO ESISTE...e anche gli atei lo sanno) che esplicitamente fa riferimento alla loro campagna.
Abbiamo una domanda per l'UAAR: siete così civili da segnalare agli organi competenti tutti i manifesti affissi fuorilegge che incontrate sul vostro cammino?
Se è così ci inchiniamo di fronte al vostro senso civico.
sabato 24 gennaio 2009
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Non ho parole, non basterebbe un dizionario per esprimere la delusione nel leggere post simili...
RispondiEliminaPerò, notevole!
RispondiEliminaAttaccate un'associazione che si è mossa
sempre nella legalità e avrebbe pagato per la pubblicità sui bus, e poi difendete altri che imbrattano la città. Complimenti!
Siete strepitosi nel ribaltare cause ed effetti: vi sembra sospetto che l'UAAR stigmatizzi l'imbrattamento di cui sopra a seguito della campagna pubblicitaria che le è stata impedita? E che non abbia condannato altri fenomeni di imbrattamento? Beh, vediamo se riuscite a capire: voi, prima della campagna "NO ATEO", avete denunciato altri film, chessò, "Natale a Rio" per esempio, per il suo contenuto empio ed amorale?".
Se è così mi inchino di fronte al vostro senso civico :-)
A proposito, ci spiegate perché la campagna contro il film la batezzate "ATEO NO"?
Evidentemente no. Non è giusto che non venga ammesso un manifesto con un messaggio ma venga ammessa la sua ridicolizzazione. E' ovvio che la protesta non è casuale. I cristiani e la giustizia non sono mai stati dalla stessa parte... ennesima dimostrazione...
RispondiEliminala campagna dell'UAAR (che io ho supportato e ne vado fiero) non era un iniziativa loro, ma si bastava su una serie di azioni simili già fatte in spagna, in america, inghilterra e australia. era stata finanziata dai sostenitori dell'associazione e si sarebbe dovuta svolgere nel pieno rispetto delle leggi.
RispondiEliminala campagna di cr era illegale e si basava non sulla trasmissione di un idea di libertà e laicità, ma sullo sberleffo del fallimento (temporaneo) della UAAR nella sua iniziativa.
va da se l'enorme differenza dei due casi..
cmq visto che si accettano gli sberleffi verso gli altri e non si accettano quelli verso se stessi, vorrei proporvi un esperimento sociale.
perchè non postate questa immagine sul vostro sito?
http://img19.imageshack.us/img19/9599/immagineua5.jpg